Con l’avvento e il consolidamento delle direttive ATEX nell’ultimo ventennio gli eventi di esplosione si sono notevolmente ridotti.
Il miglioramento delle condizioni della sicurezza di processo e dei lavoratori sotto la spinta normativa è certamente possibile, ma solo nei contesti dove è compresa la presenza dei pericoli.
Diversi sono ancora i casi nei quali non si comprende che alcune sostanze possono dar luogo a deflagrazioni, soprattutto in presenza di polveri combustibili.
Si propone una rassegna di casi di incidenti del recente passato, tutti studiati in sede di analisi di consulenze tecniche peritali, e per i quali la ricostruzione può dirsi affidabile.
L’esperienza mostra che le principali cause primarie che portano alle esplosioni, consistono nel non aver adeguatamente riconosciuto alcuni scenari di rischio.
La valutazione dei rischi da atmosfere esplosive non è tra le discipline maggiormente diffuse tra i consulenti in sicurezza del lavoro, in molti casi per la preparazione e la responsabilità che comporta affrontare impianti, modelli di calcolo e un ampio quadro di norme tecniche.
Imparare dalle esperienze è doveroso, soprattutto con gli agenti di pericolo da atmosfere esplosive, dove le conseguenze potenziali possono minacciare gravemente la vita umana, le attrezzature produttive o anche solo la continuità di business di un’impresa.